Milano, 11 Gennaio 2025
La Legge di Bilancio n. 207 del 30 dicembre 2024 non solo rilancia il welfare aziendale, ma ne definisce anche i limiti di esenzione fiscale per il triennio 2025-2027, offrendo chiarezza e nuove opportunità per le imprese.
Vediamo nel dettaglio le disposizioni e i vantaggi per le aziende e i loro dipendenti.
Limiti di Esenzione e Destinatari
La normativa conferma i limiti di esenzione fiscale per i benefit e i servizi offerti nel triennio secondo quanto stabilito nel 2024:
€1.000 annui: per il valore di beni e servizi erogati, inclusi il pagamento di utenze domestiche, spese di affitto della prima abitazione o interessi sul mutuo della casa principale.
€2.000 annui: un limite raddoppiato per i dipendenti con figli fiscalmente a carico, una misura pensata nell’ottica di sostenere maggiormente le famiglie dei dipendenti.
Per accedere alla soglia di esenzione di 2.000 euro annuali, è fondamentale che il lavoratore dipendente abbia figli fiscalmente a carico con un reddito non superiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili) o, per i figli di età fino a 24 anni, un reddito non superiore a 4.000 euro.
La condizione dei figli a carico deve essere verificata al 31 dicembre di ogni anno.
Per poter beneficiare di questa soglia, il lavoratore deve dichiarare di averne diritto e indicare il codice fiscale dei figli a carico. Le modalità specifiche per questa dichiarazione saranno stabilite da ciascun datore di lavoro.
Pianificare il Welfare nel 2025: Il Momento Giusto
L’inizio dell’anno è il momento strategico per pianificare il proprio piano welfare aziendale per il 2025.
Strutturarlo fin da subito permette di:
- Massimizzare i benefici fiscali sin dai primi mesi.
- Offrire un supporto concreto e immediato ai propri dipendenti.
- Migliorare il clima aziendale e l’engagement del personale fin dall’inizio dell’anno.